Finalmente la nazione delle piante, la più importante, diffusa e potente nazione della terra, prende la parola. «immaginare una costituzione scritta dalle piante, cui io presto l'opera di tramite con il nostro mondo, è l'esercizio giocoso dal quale nascono le pagine del mio libro» - stefano mancuso, robinson «in nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. Come? Suggerendoci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della costituzione della nazione delle piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti. »
La fumettista coreana keum suk gendry-kim ha lavorato anni a questo racconto, basato sulla testimonianza diretta di una sopravvissuta, sul dramma delle «comfort women», donne che – durante la guerra di conquista che il giappone mosse contro corea e cina nei primi anni quaranta del ventesimo secolo – venivano vendute, rapite o costrette con l'inganno a lavorare come prostitute, violentate quotidianamente dai soldati. Questo libro è profondamente doloroso e rivanga un passato che spesso si è cercato di dimenticare o negare, ma che è importante conoscere e ricordare. Molto più che una biografia, le malerbe è un racconto intimo e sentito, in cui anche la voce della narratrice è riconoscibile e importante, e si intreccia ai racconti, a volte comprensibilmente frammentari, di una donna che sente di non aver avuto un solo istante felice da quando è uscita dal ventre della madre, come dice lei stessa. Una lettura necessaria, che vi farà bene.
Bobby sands, esponente di spicco nelle fila dell'ira, viene più volte incarcerato. Condannato a 14 anni di carcere, con altri compagni, malgrado l'assenza di prove a carico, comincia una serie di scioperi della fame sino all'ultimo, iniziato il 1° marzo 1981, che lo porterà alla morte. Durante i primi diciassette giorni del suo ultimo sciopero della fame comincia a tenere un diario e scrive quotidianamente usando un refil di penna biro e dei pezzetti di carta igienica. Ogni singolo segmento del diario viene fatto uscire dal carcere firmato con lo pseudonimo 'marcella'. Il libro che ne deriva è una impietosa testimonianza sulla vita dentro il carcere, una dolorosa riflessione sulla lotta in corso e una professione di speranza.
Nicola è un giovane studioso. Ha una laurea italiana e un dottorato americano. Tutto ciò che desidera è concentrarsi sulle sue ricerche, condividerle con altri studiosi, trasmettere ai più giovani ciò che ha imparato dai suoi maestri. Ma in italia non è possibile. Perché l'università italiana è sempre meno il luogo della ricerca, dell'insegnamento, della trasmissione del sapere. Nell'università italiana non governano il merito e la competenza. Nell'università italiana governano i 'baroni': uomini di potere abituati a gestire l'accademia come un giocattolo personale, a premiare la fedeltà anziché la libertà, a preferire un mediocre candidato 'locale' a un ottimo candidato 'esterno'. In barba all'interesse degli studenti e anche all'interesse generale. Questo libro è un documento unico. È una denuncia e una confessione. Ma soprattutto è una storia vera: il racconto paradossale e a tratti kafkiano di dieci anni passati a barcamenarsi tra concorsi veri o fasulli, promesse fatte e non mantenute, vessazioni inutili, cose non dette o cose mandate a dire. Dove tutto conta tranne ciò che dovrebbe contare: l'originalità della ricerca, la dedizione all'insegnamento. Il lieto fine è purtroppo amaro. Perché nicola diventa professore a oxford, dove vince un concorso pur non avendo conoscenze. E l'italia perde l'ennesimo 'cervello', l'ennesimo studioso regalato a un paese che non ha speso nulla per formarlo ma che ne sa mettere a frutto doti e lavoro.
John rain, killer di professione, non può dire di no alla cia. Aveva deciso di chiudere con la morte ed era fuggito in brasile per far perdere le proprie tracce. Ma la sua abilità nel mascherare gli omicidi da morti naturali e la capacità di agire inosservato sullo scenario asiatico l'hanno reso indispensabile. L'incarico è di quelli che scottano, ad altissimo rischio: eliminare achille belghazi, spieiato trafficante d'armi, implicato nel terrorismo islamico in medio oriente. Ancora una volta, dalle luci scintillanti dei casinò di macao ai vicoli bui di hong kong, rain diventa la pedina di un gioco troppo insidioso, dove il confine tra cacciatore e preda è sottile e pericoloso.
Cosa succederebbe se gli esseri umani sparissero dalla terra? Secondo alan weisman, dopo solo 48 ore le metropolitane sarebbero inondate, dopo un anno l'asfalto si spaccherebbe man mano che l'acqua nelle crepe si congela, dopo 4 il ciclo gelo-disgelo sgretolerebbe i palazzi non piú riscaldati, dopo 5 basterebbe un fulmine a incendiare intere città. Solo dopo 500 anni le foreste avanzerebbero con prepotenza, dopo 15. 000 il ghiaccio si estenderebbe fino a dare inizio a una nuova era glaciale, e dopo 10 milioni di anni sulla terra non ci sarebbe piú testimonianza dell'umanità. Ma tra 5 miliardi di anni, quando il sole si espanderà in una stella infuocata inglobando tutti i pianeti, forse frammenti di dna potrebbero muoversi nello spazio, creando le basi per una nuova vita.
Questa è una storia di dolore, di fatica, di rabbia, ma anche di amicizia, di coraggio e solidarietà. Elena santarelli ha deciso di raccontarla perché il tumore (che fa paura, scoraggia, alimenta false illusioni) conosce anche la sconfitta. Il tumore può perdere. La lotta contro il cancro di giacomo, dalla diagnosi alla remissione. Il coraggio e la dignità di una donna. La forza immensa dell'amore materno. Questa è la storia di una ragazza che nella vita aveva tutto ciò che si può desiderare: la favola e l'amore di suo marito, due figli meravigliosi, la popolarità, un lavoro gratificante nato per caso. Ma nella vita, un po' come a scuola, a volte arriva
Nel 1809, l'esercito di napoleone ha invaso, dopo la spagna, il portogallo, colpevole di aver violato il blocco continentale imposto dall'imperatore contro l'inghilterra. E mentre la campagna militare francese attraversa una fase critica, il tenente richard sharpe, amato e rispettato dai suoi soldati, che lo seguirebbero anche all'inferno, sembra l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Insieme a un gruppo di fedeli fucilieri, è incaricato di raggiungere una sperduta località a nord di oporto. Tagliato fuori dalle linee inglesi, cerca l'aiuto dell'esercito locale, male addestrato e non sempre disposto a collaborare. Ma il problema più grave è, manco a dirlo, una donna. Kate savage, figlia di un nobile inglese ed erede di una fortuna, è fuggita per amore rifugiandosi in una tenuta di famiglia assediata dai dragoni francesi. La bella kate sta per cadere nella trappola tesale da un tenente colonnello dell'esercito britannico, che vuole sposarla per mettere le mani sul suo patrimonio. In realtà christopher - questo il nome dell'ambiguo e ambizioso ufficiale - fa anche il doppio gioco: è un uomo del foreign office e sta tramando con i francesi per fomentare una rivolta tesa a insediare un governo militare in portogallo. Un grave pericolo per la stabilità dell'intera europa, già gravemente compromessa. Sbarpe cerca allora di aprire gli occhi alla fatua fanciulla, ma ignora di essere al centro di un piano che vede proprio lui e i suoi soldati come vittime sacrificali.
Gjorg vive nel nord dell'albania, tra montagne e villaggi fermi nel tempo. Quando il fratello viene ucciso da un vicino di casa, la vita del giovane muta radicalmente: secondo l'antico codice del kanun, gjorg dovrà uccidere il colpevole dell'omicidio di suo fratello e accettare di essere poi, di lì a un mese, assassinato a sua volta da chi vorrà vendicarsi di lui. I trenta giorni che gjorg ha davanti, fino alla metà di aprile, potrebbero essere gli ultimi della sua vita, così decide di fuggire per cercare di viverli il più pienamente possibile. Nel frattempo una giovane coppia è partita da tirana in viaggio di nozze: besun e diana vogliono raggiungere gli altopiani settentrionali per studiare le tradizioni e le leggi rimaste intatte dal medioevo, a dispetto della modernizzazione. Lungo il loro percorso incrociano il cammino del fuggitivo; la sposa, al primo sguardo, si innamora di gjorg, mutando per sempre il destino dei tre protagonisti.
John rain, killer di professione, non può dire di no alla cia. Aveva deciso di chiudere con la morte ed era fuggito in brasile per far perdere le proprie tracce. Ma la sua abilità nel mascherare gli omicidi da morti naturali e la capacità di agire inosservato sullo scenario asiatico l'hanno reso indispensabile. L'incarico è di quelli che scottano, ad altissimo rischio: eliminare achille belghazi, spieiato trafficante d'armi, implicato nel terrorismo islamico in medio oriente. Ancora una volta, dalle luci scintillanti dei casinò di macao ai vicoli bui di hong kong, rain diventa la pedina di un gioco troppo insidioso, dove il confine tra cacciatore e preda è sottile e pericoloso.