Una storia prima della storia: ossa, denti, fossili, manufatti, siti preistorici e dati genetici, per ricostruire la storia naturale di un gruppo di scimmie antropomorfe che, intorno a 6 milioni di anni fa, intraprese un lungo percorso evolutivo che diede origine alla specie homo sapiens.
Come si fa a riconoscere un dolore vero? Come si fa a ricominciare dalle cose più semplici e al tempo stesso più vitali? È possibile scoprire cosa si prova veramente, se si soffre o si gioisce? Si può riuscire a sapere con chiarezza quanto siano gonfiati, isterici o veri i nostri sentimenti? Giorgio gaber scandaglia il nostro sentire, fruga nella memoria. Attraverso quattro lunghi racconti parla di emozioni istantanee, di piccoli particolari, alcuni intensissimi, addirittura esagerati. Una spietata analisi dell'oggi, come sempre da gaber, giocata ed espressa sul registro di una grande felicità narrativa.
Una serie di racconti brevi dedicati a sentimenti umani 'essenziali' che, disposti in ordine alfabetico, compongono una sorta di dizionario. I primi racconti, da 'amore' a 'famiglia', uscirono sul 'corriere della sera' fra il 1971 e il 1972. Una seconda serie fu pubblicata fra il 1973 e il 1980 e nel 1984 i due sillabari furono riuniti in un unico volume. Quei racconti controcorrente, frutto di una fulminante riduzione agli elementi primi della realtà, appaiono nitidi, assoluti, chiusi in una nervosa e brusca perfezione, capaci di evocare un intero mondo perduto. Come ha scritto cesare garboli, parise 'distilla la pietra filosofale del raccontare. Ma non racconta, fa qualcosa di più. Invoglia a pensare che il mondo sia raccontabile'.
Qual è il mistero che si cela dietro all'improvvisa scomparsa, nel reparto giocattili di un grande magazzino, di elisabet hansen, una ragazza simpatica e volitiva? Semplice: quando ha visto un agnellino di peluche prendere vita e scappar via come un fulmine, elisabet non ha saputo resistere alla tentazione di inseguirlo per fargli anche soltanto una piccola carezza. Comincia così il suo viaggio a ritroso nel tempo verso la terrasanta, insieme a una straordinaria comitiva formata da angeli maliziosi, curiosi personaggi biblici, il governatore della siria, un altezzoso imperatore, e molti altri.
Mishima mette in scena il mercato dei sentimenti. Può la passione essere una merce tanto preziosa da annebbiare anche la più lucida delle menti? La scuola della carne è un romanzo del 1963 finora inedito in italia. Taeko, elegante e avvenente donna di trentanove anni, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi tra l'atelier d'alta moda di cui è proprietaria, le amiche con cui condividere racconti piccanti ed eventi mondani cui partecipare. Stereotipo della donna divorziata e indipendente, immersa nell'alta società nipponica del dopoguerra, ove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone a vecchie tradizioni e pregiudizi, taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, scorge il giovane senkichi in un gay bar e l'attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, i muscoli ben tesi, i lineamenti fieri del viso. La vita di taeko cambia in un batter d'occhio: proprio colei che aveva sempre voluto avventure di poco conto, si ritrova irrimediabilmente in balia di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice?
Il regno delle due sicilie terminò la sua esistenza a seguito di un processo di decomposizione interna accelerato dal moto risorgimentale che portò all'unificazione del nostro paese? Oppure a provocare il crollo del regime borbonico fu decisiva la pressione delle grandi
Sei amici per la pelle, due ragazze e quattro ragazzi, frequentano insieme l'università di una città di provincia, che appare ai loro occhi un paradiso in confronto al paesino addormentato, abitudinario e pettegolo da cui tutti provengono. Durante le vacanze estive a sconvolgere la quiete ricompare una bella e sconosciuta ragazza, la figlia della