Fra la partenza e l'arrivo in un viaggio per mare da palermo a napoli, il 26 marzo 1938, si perdono le tracce del trentunenne fisico siciliano ettore majorana, definito da fermi un genio della statura di galileo e di newton. Suicidio, come gli inquirenti dell'epoca vogliono lasciar credere, o volontaria fuga dal mondo e, soprattutto, dai terribili sviluppi che una mente così acuta e geniale può aver letto nel futuro della scienza, prossima alla messa a punto della bomba atomica? Su questo interrogativo sciascia costruisce uno dei suoi romanzi più intensi per la finezza dell'analisi e dell'immedesimazione in moventi non detti, come nella logica e nell'etica segreta di majorana.
Il sole dei morenti è l'ultimo romanzo scritto da jean-claude izzo prima della sua prematura scomparsa. È il suo capolavoro: una struggente esplorazione del potere distruttivo dell'amore, la storia di un uomo che cerca l'amore e non lo trova, e per questo viene relegato ai margini della società. Il merito di izzo è di riuscire a farci identificare con un destino apparentemente estremo, quello di un essere umano che ha perso tutto. Quando i pompieri portano via il corpo di titì, l'unico amico rimastogli, morto di freddo in una stazione del metrò parigino, rico decide che è ora di andarsene, lasciare parigi per il sud. Se deve morire, tanto vale morire al sole. Nel suo viaggio incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con cattiveria. In fondo al viaggio c'è marsiglia e la speranza di rivedere lea, il grande amore della sua gioventù.
Che cosa può ancora fare un'insegnante che ama il suo lavoro? Quali sono le prospettive di un mestiere che non sa nemmeno più riconoscere se stesso? Un racconto-riflessione, amaro e divertito, sulla nuova scuola italiana, le sue follie e il suo declino che pare inarrestabile. Tra aneddoti, curiosità e stridenti effetti comici, il ritratto di un mestiere che davvero 'non c'è più', perché è stato strozzato e fatto a pezzi da insensate 'parole d'ordine', ingabbiato in un labirinto di 'progetti', 'strategie educative' e 'recuperi', lasciando i suoi protagonisti, insegnanti ma anche studenti, spaesati e delusi, forse anche nostalgici di un mondo in cui le parole 'insegnare' e 'studiare' non significavano altro che se stesse.
Ci sono storie incredibili da ascoltare contemplando il cielo notturno, storie che sembrano fatte apposta per arrivare diritto al cuore. Come quella della stella marina che ai tempi di noè scampò al diluvio ma perse la sua dolce compagna: ora brilla felice nella volta celeste, assieme ad altre mille, e chissà che non sia proprio lei la famosa stella cometa della natività, faro per i pastori, i re magi e le genti tutte. Ma grande parte in questa meraviglia hanno anche le anonime 'creature di terra', che nella loro semplicità ci insegnano tanto. Bambarén tesse nuove trame di sogno, ricche del tocco vibrante della vita, e riprende episodi di storia sacra, trattenendo sulla terra l'incantesimo di una notte stellata.
Quando nel 1949, il gornalista, poeta e critico d'arte inoue yasushi pubblica il suo primo romanzo ha quarantadue anni. In quest'opera l'autore trova nella brevità una misura ideale e, nell'oscillazione tra il detto e il non detto, raggiunge un miracoloso equilibrio narrativo. Un equilibrio difficile e impervio come il gioco amoroso che tiene legati i destini dei quattro personaggi, un uomo e tre donne, e che li accompagna nel corso degli anni senza mai turbare la calma ritualità delle loro esistenze. Eppure il romanzo è attraversato da una tensione costante, da una rabbia sorda e trattenuta che esplode alla fine, quando ogni menzogna viene svelata, ogni passione consumata e a regnare è la consapevolezza che ogni essere è abitato da una vita segreta.
Un senso di oscura fatalità domina come un giudizio divino offensori e offesi, tiranni e umiliati, nella storia della famiglia brodie. L'esaltata volontà di potenza, il gretto egoismo del cappellaio agiscono, come una forza demoniaca, sulla madre, sulla moglie, sui tre figli e li travolgono in una rovina materiale e morale. Una sola creatura, mary, che in nome della vita ha avuto la forza di sottrarsi alla maledizione paterna, esce dalla tragedia illuminata di speranza.
Due cadaveri sono stati trovati in uno chalet sulle rive di un lago. Il giudice eros torellino e il maestro elementare amato perche, conoscendosi fin dai tempi del liceo ed essendosi contesi sempre le stesse donne, avevano senz'altro ogni diritto di suicidarsi insieme. Ma perché tra loro sul letto avranno messo il dodicesimo volume delle 'memorie' di casanova? È lo stesso volume che molto tempo prima il celebre scrittore aldo subi ha scoperto per caso nel fienile di una vecchia cascina appartenente a carità starace, moglie di amato e amante di eros, nonché figlia di un parroco spretato e quindi assatanata per ripicca, sboccata per principio, di sinistra per partito preso e strafemmina per disperazione.
Nel corso di una rapina, un malvivente prende in ostaggio una donna e il figlio di otto anni e li uccide. L'uomo, raffaello beggiato, viene condannato all'ergastolo, mentre il suo complice riesce a fuggire. Il marito della donna assassinata e padre del bambino, stefano contin, non si dà pace. Per quindici anni vive con l'ossessione di quella che lui chiama
I morti non parlano, ma tentano di comunicare. Di questo odd thomas, cuoco nel fast food di una piccola cittadina del deserto californiano, ha l'assoluta certezza. Odd ha un dono speciale: spesso riesce a vedere delle ombre, silenziose anime perse che tentano di comunicare con lui. A volte vogliono ottenere giustizia e spesso hanno fornito indizi utili a risolvere alcuni crimini o a prevenirne altri. Ma questa volta la situazione è diversa. Un uomo misterioso è giunto in città e odd vede intorno a lui le ombre più sinistre che gli sia mai capitato di intravedere. Neanche i suoi ultraterreni informatori riescono a scoprire nulla sull'identità dell'uomo. L'unico indizio è una data segnata sul calendario: il 15 agosto. E oggi è il 14.
Dopo sei anni dal disastro di jurassic park, alcuni segnali inquietanti e misteriosi lasciano temere che l'incubo non sia finito. E quando da un'isola disabitata giunge una chiamata d'aiuto, ian malcolm (il teorico del caos di jurassic park) non può tirarsi indietro. Con lui, ad affrontare la nuova avventura nel mondo perduto (un titolo che riprende conan doyle. ), una bella scienziata, un simpatico paleontologo e due fratellini.