Non solo siamo fra gli ultimi in europa nelle materie scientifiche, ma quando riusciamo a formare un vero genio in genere gli mettiamo in mano una valigia e lo mandiamo a far del bene all'estero. Perché in italia la ricerca proprio non vuole funzionare? Per due motivi, entrambi ben radicati nella storia e nel costume nazionali. Da un lato scontiamo una cronica quanto inspiegabile paura della scienza e delle sue potenzialità, e dal caso galileo alla battaglia contro l'analisi preimpianto degli embrioni molta responsabilità spetta alla chiesa e al suo vizio di dettare legge in un paese che pure si professa laico. Dall'altro lato ci si mette lo stato che da destra a sinistra taglia i fondi all'università, spreca le scarse risorse, ingarbuglia le carriere accademiche senza peraltro riuscire a sottrarle ai 'baroni'. Così, mentre da ogni parte si decanta l'importanza dell'innovazione per la crescita del paese, nei fatti chi dovrebbe produrla viene ostacolato con ogni mezzo: concorsi macchinosi, precariato a vita, stipendi da fame e, perché no, obiezione di coscienza. Storie di ordinaria contraddizione in un sistema che cola a picco. Margherita hack dedica questo libro all'analisi delle condizioni di una ricerca che non ha più né stato né chiesa su cui contare. Passa al vaglio le riforme che si sono succedute sotto quattro governi, denuncia gli errori ricorrenti e le troppe incongruenze, mette in luce gli esempi positivi incontrati nel corso della sua carriera e infine propone qualche idea.
Ogni tanto, sull'onda di un episodio dì violenza, si torna a parlarne. La destra della destra, che non ha mai tagliato i legami con il passato nazifascista, è in continua espansione. Mentre l'ala istituzionale s'incamminava verso posizioni liberal-democratiche, una frangia multiforme ha proseguito senza deviare. E se negli stadi le teste rasate continuano a punteggiare le tifoserie, per le strade delle nostre città gli skinheads ostentano croci celtiche, svastiche e macabri simboli fin troppo eloquenti. Respingono il diverso. Minacciano. Picchiano. Talvolta uccidono. Una massa sommersa che lavora sul campo, insidia i capisaldi storici della sinistra, ne infiltra gli spazi vitali. E si organizza militarmente per combattere una nuova guerra civile, etnica e razziale. In tutto il mondo.
Antiche profezie maya, basate su una millenaria tradizione di osservazioni astronomiche, indicano la data del 21 dicembre 2012 come l'inizio di una nuova era, il che indica la fine di un'era precedente. Dagli anni quaranta, ma in misura maggiore dal 2003, l'attività solare è in pieno fermento, come non lo era dall'ultima glaciazione. Secondo gli astrofisici raggiungerà il picco nel 2012. Il campo magnetico terrestre, nostra prima difesa contro le radiazioni solari, è crepato, con falle delle dimensioni dell'attuale buco nell'ozono. I poli terrestri nord e sud si stanno invertendo. Alcuni geofisici russi pensano che l'intero sistema solare sia entrato in una nube energetica che sta contemporaneamente alimentando e destabilizzando il sole. La terra potrebbe entrare nella nube tra il 2010 e il 2020. Gli stessi scienziati che hanno fissato l'estinzione del 70% delle specie viventi 65 milioni di anni fa, calcolano che una seconda analoga catastrofe sia già
Antiche profezie maya, basate su una millenaria tradizione di osservazioni astronomiche, indicano la data del 21 dicembre 2012 come l'inizio di una nuova era, il che indica la fine di un'era precedente. Dagli anni quaranta, ma in misura maggiore dal 2003, l'attività solare è in pieno fermento, come non lo era dall'ultima glaciazione. Secondo gli astrofisici raggiungerà il picco nel 2012. Il campo magnetico terrestre, nostra prima difesa contro le radiazioni solari, è crepato, con falle delle dimensioni dell'attuale buco nell'ozono. I poli terrestri nord e sud si stanno invertendo. Alcuni geofisici russi pensano che l'intero sistema solare sia entrato in una nube energetica che sta contemporaneamente alimentando e destabilizzando il sole. La terra potrebbe entrare nella nube tra il 2010 e il 2020. Gli stessi scienziati che hanno fissato l'estinzione del 70% delle specie viventi 65 milioni di anni fa, calcolano che una seconda analoga catastrofe sia già 'in ritardo' di un milione di anni. Il supervulcano di yellowstone, che erutta ogni 6-700 mila anni è pronto a svegliarsi. L'ultima eruzione simile, in indonesia 74 mila anni fa, ha annientato il 90% della popolazione mondiale.
Abbiamo i cellulari ma non abbiamo più i bambini. In un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. Vai a londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. Sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace. Giulio tremonti ha compreso ciò che sta emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. E, per l'europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. Tremonti racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo singoli episodi. Ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura. La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma su quello della morale e dei principi. Si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo. E in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell'identità europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al '68 e ai suoi errori.
All'indomani del disastro dello space shuttle challenger, nel 1986, il presidente degli stati uniti istituì una commissione governativa incaricata di far luce sulle cause della tragica esplosione. A farne parte fu chiamato anche richard feynman, e furono in molti a chiedersi quale apporto potesse dare, fra ingegneri, astronauti e tecnici aerospaziali, un sia pur celebre fisico teorico. Ma fu proprio feynman a dimostrare, fra lo sbalordimento generale, che l'incidente era stato causato da una semplice guarnizione di gomma. La relazione che presentò figura in questo libro che raccoglie saggi di diverso argomento: dalla sociologia della scienza alla struttura dei calcolatori, dalla pedagogia al rapporto tra scienze e religione.
Mentre la chiesa vive un periodo storico drammatico, di crisi interna e di violento attacco ai cattolici nel mondo, in vaticano continua un'inedita 'convivenza di due papi' su cui nessuno ha avuto ancora il coraggio di riflettere. Lo fa, in questo libro, antonio socci, chiedendosi quali sono i motivi tuttora sconosciuti della storica rinuncia di benedetto xvi e se si tratta di vera rinuncia al papato, dato che i canonisti cominciano a sollevare gravi dubbi. Domande che adesso s'intrecciano con quelle relative al conclave del 13 marzo 2013 che, secondo la ricostruzione dell'autore, si sarebbe svolto in violazione di alcune norme della costituzione apostolica universi dominici gregis.
In passato la bibbia è stata quasi universalmente considerata una fonte storica, per di più ispirata da dio stesso, con la conseguenza che le vicende in essa narrate sono state ritenute autentiche. Oggi siamo in grado di discernere ciò che è reale da ciò che, invece, è mera leggenda.
Abbiamo perso più conoscenza del passato di quanta ne abbiamo acquisita negli ultimi duecento anni. Da tempo andiamo affermando che gli antichi testi sacri dovrebbero essere analizzati e studiati da esperti appartenenti ad aree diverse da quella teologica e, in totale coerenza con questa convinzione, questo libro vede la collaborazione di studiosi appartenenti a diversi ambiti della scienza: ingegneria, storia, medicina… ed è necessario andare avanti, anzi andare decisamente oltre: la storia dell'umanità va rivista e gli scritti antichi ce ne danno la possibilità. È sufficiente avere il coraggio di osare. Diversi siti archeologici sparsi per il mondo ancora oggi nascondono una conoscenza segreta custodita gelosamente all'interno della propria tradizione culturale. Questo libro attraverso uno studio approfondito e dettagliato, che prosegue da anni, fa emergere incredibili realtà che possono portare a riscrivere totalmente la storia dell'umanità ancor più laddove si sono rese manifeste 'tecnologie' e conoscenze avveniristiche in testi antichi migliaia di anni.