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Libri in questa classifica: 12357

Pagina 94 di 1236

Posizione in classifica: 931

Dance Dance Dance

Haruki Murakami

Narrativa estera - Recente

Dance Dance Dance
È un giorno di marzo, al dolphin hotel di sapporo, a. D . 1983. Alla radio suonano gli human league. E poi fleetwood mac, abba, bee gees, eagles. Uno strano mondo, dove tutto - o quasi - si può comprare. Cosi, per chi non ha voluto, o saputo, cogliere l'attimo e tuffarsi nell'ingranaggio, le strade che rimangono sono tutte un po' tortuose. Il protagonista, un giornalista freelance costretto dalle circostanze a improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti attraverso una tokyo iperrealistica e notturna, una sapporo resa ovattata da una nevicata perenne e la tranquillità illusoria dell'antica cittadina di hakone. Una giovane ragazza dotata di poteri paranormali lo accompagna nella sua ricerca. Ma troviamo anche una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto, a honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione. Esiste un collegamento fra tutte queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento. L'unico modo per trovarlo è non avere troppa paura, e un passo dopo l'altro continuare a danzare.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2024

Posizione in classifica: 932

Seminario Sulla Gioventù

Aldo Busi

Narrativa estera - Recente

Seminario Sulla Gioventù
'che resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani? Niente, neppure una reminiscenza. Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo a un risolino di stupore, stupore di essercela presa per così poco, e anch'io ho creduto fatale quanto si è poi rivelato letale solo per la noia che mi viene a pensarci. A pezzi o interi, non si continua a vivere ugualmente scissi? E le angosce di un tempo ci appaiono come mondi talmente lontani da noi, oggi, che ci sembra inverosimile aver potuto abitarli in passato. '
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2022

Posizione in classifica: 933

Vita E Destino

Vasilij Grossman

Narrativa estera - Recente

Vita E Destino
'il libro segue con ottocentesca, tolstojana generosità molteplici destini individuali spostandosi da stalingrado (città doppia: simbolo di difesa e libertà contro la violenza nazista e insieme luogo-emblema dell'urss staliniana; solo nella 'casa di grekov' si vive secondo onore e senza gerarchie) ai lager sovietici e ai mattatoi nazisti, da mosca (le stanze del potere, le celle della lubjanka) alla provincia russa. E raccontando la 'crudele verità' della guerra, le storie intrecciate di eroi e traditori, automi di partito ed esseri pensanti, delatori, burocrati, intriganti, carnefici, martiri, personaggi fittizi e reali, inframmezzando la narrazione con numerosi dialoghi (di ascendenza, questi, dostoevskiana), grossman continua a interrogarsi sull'essenza di sistemi che uccidono la realtà - di conseguenza anche gli uomini - falsificandola, sostituendola con l'idea. Al posticcio e menzognero 'bene' di stato lo scrittore può opporre soltanto, per quanto ardua e apparentemente impossibile in tempi disumani, la bontà individuale, rivendicando - sommessamente, ma con tenacia - l'irripetibilità del singolo destino umano. Giacché 'ciò che è vivo non ha copie. E dove la violenza cerca di cancellare varietà e differenze, la vita si spegne'. ' (serena vitale).
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/01/2021

Posizione in classifica: 934

Nemesi

Philip Roth

Narrativa estera - Recente

Nemesi
Al centro di 'nemesi' c'è un animatore di campo giochi vigoroso e solerte, bucky cantor, lanciatore di giavellotto e sollevatore di pesi ventitreenne che si dedica anima e corpo ai suoi ragazzi e vive con frustrazione l'esclusione dal teatro bellico a fianco dei suoi contemporanei a causa di un difetto della vista. Ponendo l'accento sui dilemmi che dilaniano cantor e sulla realtà quotidiana cui l'animatore deve far fronte quando nell'estate del 1944 la polio comincia a falcidiare anche il suo campo giochi, roth ci guida fra le più piccole sfaccettature di ogni emozione che una simile pestilenza può far scaturire: paura, panico, rabbia, confusione, sofferenza e dolore. Spostandosi fra le strade torride e maleodoranti di una newark sotto assedio e l'immacolato campo estivo per ragazzi di indian hill, sulle vette delle pocono mountains - la cui 'fresca aria montana era monda d'ogni sostanza inquinante' -, 'nemesi' mette in scena un uomo di polso e sani principi che, armato delle migliori intenzioni, combatte la sua guerra privata contro l'epidemia. Roth è di una tenera esattezza nel delineare ogni passaggio della discesa di cantor verso la catastrofe, e non è meno esatto nel descrivere la condizione infantile.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/07/2023

Posizione in classifica: 935

Qualcosa
Copia Autografata Con Ex Libris

Chiara Gamberale

Narrativa estera - Recente

Qualcosa<br>Copia Autografata Con Ex Libris
Una storia che ha la leggerezza della fiaba e la profondità di un classico. Un'originalissima riflessione sul dolore, l'amicizia, l'amore e il (non) senso della vita a partire dallo «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé. «un romanzo sulla paura di essere veramente noi stessi» – massimo gramellini «qualcosa di troppo, più che il nome della principessa del nuovo libro di chiara gamberale, è un ruggito a un mondo che viaggia con il pilota automatico. La sintesi più bella che potevano mettere insieme qualcuno di importante (il padre) e una di noi (la madre). Per lei non esistono pit-stop. Bisogna correre persino quando le ruote sono sgonfie. E fa niente se gli altri non ti capiscono» – carlo baroni, corriere della sera «la principessa qualcosa di troppo crescerà attraversando il dolore e scoprendo che l'amore, a volte, è questione di niente» – vanity fair «un romanzo che è anche una fiaba. E che 'suona' come una canzone» – il venerdì di repubblica '. E le prese all'improvviso, una grande nostalgia di niente. ' la principessa qualcosa di troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com'è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna? Smarrita, qualcosa di troppo prende a vagare per il regno e incontra così il cavalier niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, qualcosa di troppo si ribella. E si tuffa in smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s'innamora di un principe sempre allegro, di un conte sempre triste, di un duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di niente» che la perseguita, vive tante, troppe avventure… fino ad arrivare in un misterioso luogo color pistacchio e capire perché «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità, questa volta si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di tuono pettinato, 'qualcosa' ci aiuta così a difenderci dal troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col niente.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/04/2018

Posizione in classifica: 936

Middle England

Jonathan Coe

Narrativa estera - Recente

Middle England
«il libro di cui tutti stanno parlando. » the times «dalla birmingham postindustriale alle rivolte londinesi e all'attuale stallo politico, [middle england] include la famiglia, la letteratura e l'amore in una commedia dei nostri tempi. » the guardian «un viaggio astuto, illuminato e illuminante nel cuore della nostra attuale crisi di identità nazionale. Al tempo stesso commovente e divertente. Come ci aspetteremmo da coe. » ben elton «brillante. Lo leggi troppo in fretta, lo finisci troppo presto. » nigella lawson «la comica critica di coe di un paese diviso abbaglia. . . Da non perdere. » the bookseller in questo nuovo romanzo lo sguardo critico di jonathan coe si concentra sulle vicende di una famiglia delle midlands inglesi, per poi abbracciare gli eventi più recenti di un'intera nazione, fino al terremoto brexit del 2016. Tornano alcuni personaggi della «banda dei brocchi» e di «circolo chiuso», benjamin e lois trotter e i loro amici, che ritroviamo qui ormai alla prese con le grane dell'età che avanza. Ma l'attenzione principale del nuovo tragicomico romanzo del bardo inglese dei nostri tempi verte sui membri più giovani della famiglia trotter, come la figlia di lois, sophie, giovane ricercatrice universitaria idealista. Sophie, dopo un matrimonio un poco improbabile, fatica a rimanere fedele al marito, soprattutto da quando le rispettive idee politiche si fanno sempre più distanti. Intanto la nazione sfrigola e questioni come il nazionalismo, l'austerità, il politicamente corretto e l'identità politica incendiano il dibattito e le anime.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/08/2024

Posizione in classifica: 937

Più Alto Del Mare

Francesca Melandri

Narrativa estera - Recente

Più Alto Del Mare
L'isola si scorge da lontano. Il mare ha il colore del verderame, la macchia tutt'intorno emana un profumo speziato, i raggi del sole, anche ora che l'estate è finita, scaldano i pochi passeggeri arrivati con la motonave. Tra loro ci sono luisa, gambe da contadina e sguardo tenace, e paolo, ex professore di filosofia con un peso nel cuore. Salgono su un furgone, senza smettere di fissare le onde. Quella bellezza però non li culla, li stordisce. Non sono in vacanza. Sono diretti al carcere di massima sicurezza dell'isola: lei, oltre il vetro del parlatorio, vedrà un marito assassino, lui un figlio terrorista. Ogni volta le visite acuiscono il senso di lutto che li avvolge. E sono soli nel dolore: siamo alla fine degli anni settanta e per loro non ci può essere pietà pubblica. Il maestrale li blocca sull'isola dove li scorta nitti, un agente carcerario che cela un'inaspettata verità. Dopo il loro incontro, le esistenze di paolo e luisa non saranno più le stesse. Con questo romanzo francesca melandri continua la sua ricerca tra gli interstizi della storia, raccontandoci anni che pesano anche se li vogliamo lontani, inattuali. Il suo sguardo recupera le vite dei parenti dei colpevoli, vittime a loro volta ma condannate a non essere degne di compassione. E le accompagna fino a una notte in cui i destini che sembravano scritti si prendono la loro rivincita.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2020

Posizione in classifica: 938

Centuria
Cento Piccoli Romanzi Fiume

Giorgio Manganelli

Narrativa estera - Recente

Centuria<br>Cento Piccoli Romanzi Fiume
«un libro straordinario, centuria». - italo calvino «che la psicologia sia la materia prima delle presunte astrazioni manganelliane, già lo sapevamo dagli altri libri; solo che qui risulta con l'evidenza e l'acutezza introspettiva d'una classica raccolta di ‘caratteri': l'uomo che ama attendere agli appuntamenti (trentatré), o i rapporti tra il signore lievemente miope e la signora taciturna (ventidue) o il metodo per estrarsi fuori dal mondo dell'uomo che soffre d'insonnia (novantanove). «l'altro polo dell'universo manganelliano (simmetrico e spesso speculare alla psicologia) è la teologia: teologia dell'inesistenza, naturalmente. Gli altri libri ne costituiscono una summa, che qui viene esemplificata in parabole: quali quella del guardiano dei gabinetti (ottanta) o dell'architetto non credente (trentasei) o di una infernale creazione del mondo (novantasette).
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2024

Posizione in classifica: 939

Macchine Come Me

Ian McEwan

Narrativa estera - Recente

Macchine Come Me
Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere. «il romanzo che parla della cosa che mcewan conosce meglio: il bisogno primario del romanzo» – robinson «geniale e sensibile. Un dramma domestico retrofuturista che si monito intenso su temi quali intelligenza artificiale, consenso, giustizia» – the new yorker «con macchine come noi ian mcewan ha scritto un altro capolavoro, un romanzo (sovrumano) di intelligenza sentimentale» – antonio d'orrico, la lettura «un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno» con l'eredità che gli ha lasciato sua madre, charlie friend avrebbe potuto comprare casa in un quartiere elegante di londra, sposare l'affascinante vicina del piano di sopra, miranda, e coronare con lei il sogno di una tranquilla vita borghese. Ma molte cose, in questo 1982 alternativo, non sono andate com'era scritto. La guerra delle falkland si è conclusa con la sconfitta dell'inghilterra e i quattro beatles hanno ripreso a calcare le scene. E con l'eredità charlie ci ha comprato una macchina. Bellissima e potente, dotata di un nome e di un corpo, la macchina ha intelligenza e sentimenti e una coscienza propri: è l'androide adam, creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza. La sua stessa esistenza pone l'eterna domanda: in cosa consiste la natura umana? Londra, un altro 1982. Nelle isole falkland infuriano gli ultimi fuochi della guerra contro l'argentina, ma per le vie della città non sventoleranno le bandiere della vittoria. I beatles si sono da poco ricostituiti e la voce aspra di john lennon continua a diffondersi via radio. Anche il meritorio decrittatore del codice enigma, alan turing, è scampato alla morte precoce, e i suoi studi hanno reso possibili alcune delle conquiste tecnologiche di questi «altri» anni ottanta, dalle automobili autonome ai primi esseri umani artificiali. Fra chi non resiste alla tentazione di aggiudicarsi uno dei venticinque prototipi esistenti nel mondo, dodici adam e tredici eve, c'è charlie friend. Certo, un grosso investimento per un trentaduenne che si guadagna da vivere comprando e vendendo titoli online. Ma charlie è convinto che quel suo adam bellissimo, forte, capace in tutto, «articolo da compagnia, sparring partner intellettuale, amico e factotum» secondo le promesse dei costruttori, gli sarà di grosso aiuto con l'affascinante ma sfuggente miranda, la giovane vicina del piano di sopra. Per certi versi non ha torto. Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere, dalla soluzione del problema matematico p e np, all'influenza di montaigne su shakespeare, fino al modo di vincere le resistenze di miranda e penetrarne il segreto. Un segreto complicato e doloroso che, quando emerge, pone ciascuno di fronte a un dilemma etico lacerante. Ma la legge piú inviolabile dell'androide recita: «un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno». E per un'intelligenza artificiale tanto sofisticata da anteporre la coscienza alla scienza, il concetto di danno può essere piú profondo e micidiale di quel che appare.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/07/2023

Posizione in classifica: 940

Uomini Di Poca Fede

Nickolas Butler

Narrativa estera - Recente

Uomini Di Poca Fede
Dopo il successo di shotgun lovesongs e il cuore degli uomini, nickolas butler si ispira a una storia della sua terra per dare vita a un romanzo colmo di umanità. «essere genitori significa anche amare tuo figlio più di quanto lui ti amerà mai» «un romanzo tenero e acuto, il migliore che nickolas butler abbia scritto finora» - the wall street journal «un libro ricco di spiritualità, che venera le gioie semplici del quotidiano» - the new york times adorare è sempre sembrata una parola forte a lyle hovde, ma è quella che più rappresenta il suo sentimento verso certe giornate di primavera, in cui prende il pick-up e guida lungo il mississippi per raggiungere il frutteto dove lavora, il nipotino isaac di cinque anni a fargli compagnia e la natura del wisconsin a guarire i mali dell'anima. Isaac è il bimbo di shiloh, la figlia adottiva di lyle e della moglie peg, appena tornata a vivere a casa dei genitori dopo un lungo periodo di lontananza e ribellione. Era stato difficile separarsi da shiloh, ed essere di nuovo riuniti sotto lo stesso tetto è una gioia per lyle e peg. Per questo, appena lui viene a sapere che la ragazza è diventata seguace di una chiesa radicale e intende trasferirsi con il piccolo isaac a vivere assieme al pastore che la guida, vorrebbe fare il possibile per impedirglielo. Tanto più che i due sembrano avere strane convinzioni legate ai poteri sovrannaturali del bambino. Quando il fanatismo religioso minaccerà da vicino la salute del nipote, lyle si troverà costretto a compiere un atto estremo di resistenza per evitare che una nuova tragedia si abbatta sulla sua famiglia. Con la consueta bravura nel ritrarre l'america rurale, lo scrittore del midwest coglie temi universali – le contraddizioni del credere, il dolore del lutto, il peso dell'affetto – e li trasforma in sensazioni concrete, come l'odore della polvere e della benzina, la vista a perdita d'occhio sui campi e i solchi profondi che l'amore scava dentro ognuno di noi.
Punteggio: 925
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2023

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