Sinossi Libro
Piccolo classico che tratteggia con sofferta onestà la complessità degli affetti familiari, questo romanzo è al tempo stesso un canto all'innocenza spezzata e la straordinaria prova d'autore di un maestro del novecento. «qui tutto è ridotto all'osso, ai sentimenti, alle emozioni. Alle contraddizioni che agitano ogni famiglia» – clara sereni«questo libro non è un'opera di fantasia. È un colloquio dell'autore con suo fratello morto. L'autore, scrivendo, cercava consolazione. » inizia così l'opera più intima di pratolini, dedicata al difficile rapporto con il fratello perduto. Orfani di madre, i due bambini vengono presto separati: vasco resta nell'umile casa paterna, dante cresce nella dimora del barone dove, ribattezzato ferruccio, vive come «in un acquario – senza sbucciature ai ginocchi, senza segreti né scoperte». Ancorati a mondi troppo distanti, divisi da rancori sempre più indicibili, i fratelli restano due estranei. Finché, alla morte del barone, ferruccio deve lasciare il mondo dorato che lo aveva risucchiato per capriccio, e l'argine che ha tenuto separati lui e vasco crolla. Con esiti imprevedibili e drammatici. Piccolo classico che tratteggia con sofferta onestà la complessità degli affetti familiari, il romanzo è al tempo stesso un canto all'innocenza spezzata e la straordinaria prova d'autore di un maestro del novecento.