Sinossi Libro
I cinque protagonisti di questi racconti si ritrovano tutti a fare i conti con un tempo che sembra non avere inizio né fine, corrente di un fiume che conduce alla foce e alla sorgente. «uno dei più grandi scrittori del nostro tempo» - mario vargas llosa «l'illustrazione di copertina, cerchi d'acqua prodotti dal lancio di un sasso, porta a pensare che l'autore abbia a cuore l'idea di un tempo liquido, eracliteo» - paolo di paolo, il venerdì «sempre vuol dire vivere o morire? Il vetro della clessidra si accende e si colora nella luce che lo attraversa, una luce dorata rugginosa quando la clessidra è colma di sabbia e giallorosa pallido quando si svuota. » i cinque protagonisti di questi racconti si ritrovano tutti a fare i conti con un tempo che sembra non avere inizio né fine, corrente di un fiume che conduce alla foce e alla sorgente. Il ricco e ormai vecchio industriale che inscena una beffarda ritirata dalla vita; il maestro di musica che dopo tanti anni rivede il proprio allievo in un incontro di ambigua ed elusiva crudeltà; il viaggiatore che, nella piccola e assopita cittadina di krems, mosso da una coincidenza apparentemente insignificante, scopre il non tempo della vita e dell'amore in cui tutto è presente e simultaneo; il vecchio scrittore ospite d'onore di un premio che misura la propria estraneità al mondo e ai riti della letteratura; e infine il sopravvissuto della grande guerra e della grande stagione culturale della trieste absburgica e irredentista che osserva le riprese di un film dedicato a una vicenda della sua giovinezza e di quella dei suoi amici stentando a riconoscere sé stesso e i propri compagni nei gesti e nelle battute degli attori che li interpretano. Ironicamente crudeli, malinconicamente sobri, i cinque personaggi sembrano a poco a poco attutire l'intensità delle loro esistenze, sfumando la distinzione tra finzione e realtà, con la consapevolezza che anche «le pagine invecchiano come le cose vive: fanno orecchie d'asino, si sgualciscono, avvizziscono. Come la mia pelle».