Che cosa succede alla piccola regan, trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua madre, la famosa diva del cinema chris macneil, non riesce a capirlo. Né ci riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può dare una risposta. Ma la chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo. Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore con il collo spezzato, il fragile corpo di regan sembra cedere alla tempesta che lo sconquassa. E lo scontro tra l'uomo di dio e gli spiriti del male sembra ormai inevitabile. (prefazione di edoardo nesi)
Hyattsville, maryland, primi anni sessanta. Joan medford è giovane, sexy e vedova. Suo marito è morto in un incidente automobilistico, le cui circostanze restano misteriose. Con il fiato sul collo di polizia e familiari, un bambino da crescere e il mutuo da pagare, joan è costretta a rimboccarsi le maniche e a trovarsi un lavoro. Al garden of roses cercano una ragazza bella e disinvolta che serva ai tavoli in hot pants e camicetta scollata, e lei sa che le mance dei clienti più facoltosi potranno aiutarla a rimettere insieme i pezzi della sua vita. Nel bar incontra due uomini: un giovanotto attraente, ambizioso e sfrontato che le fa ribollire il sangue nelle vene, e un uomo anziano, molto malato ma dannatamente ricco, in grado di darle la sicurezza che vuole per sé e per suo figlio. La 'ragazza dei cocktail' deve prendere una decisione, ma quando tutto sembra andare per il verso giusto, si troverà incastrata in una trappola mortale. In un romanzo ruvido e sensuale, ritrovato trentacinque anni dopo la sua morte e finora inedito in tutto il mondo, james mallahan cain dà voce - e corpo - all'ultima dark lady della letteratura americana. Postfazione di charles ardai.
'metamorph' è principalmente questo: il racconto, quasi il diario di una caduta, di un perdersi graduale quanto inarrestabile, di un venire al pettine dei nodi più intricati della mente, dell'anima, delle difficoltà del vivere del protagonista, lorenzo, che narra in prima persona trascinandoci dentro il suo mondo, i suoi pensieri, i suoi errori. Ma si tratta veramente di errori o non, piuttosto, di una miscela micidiale di caso, inadeguatezza e collettiva, drammatica attualità psico-sociale? E del resto, è possibile essere 'adeguati' al mondo in cui viviamo?
Il sole dei morenti è l'ultimo romanzo scritto da jean-claude izzo prima della sua prematura scomparsa. È il suo capolavoro: una struggente esplorazione del potere distruttivo dell'amore, la storia di un uomo che cerca l'amore e non lo trova, e per questo viene relegato ai margini della società. Il merito di izzo è di riuscire a farci identificare con un destino apparentemente estremo, quello di un essere umano che ha perso tutto. Quando i pompieri portano via il corpo di titì, l'unico amico rimastogli, morto di freddo in una stazione del metrò parigino, rico decide che è ora di andarsene, lasciare parigi per il sud. Se deve morire, tanto vale morire al sole. Nel suo viaggio incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con cattiveria. In fondo al viaggio c'è marsiglia e la speranza di rivedere lea, il grande amore della sua gioventù.
'per un momento è stato come se guardassi un ragazzo che non avevo mai visto. Voglio dire, non il figlio del presidente, ma un ragazzo molto simpatico e carino che frequentava la mia stessa classe di arte e che amava lo stesso,tipo di musica che piaceva a me e che aveva detto una cosa carina sui miei stivali. Era come se stessi guardando david, il vero david, per la prima volta. ' età di lettura: da 12 anni.
Le poesie di 'verrà la morte' non attingono alla vena epica di 'lavorare stanca'. Dall'oggettivazione narrativa fanno ritorno al soggettivismo lirico, ma trascendono l'antico limite della confessione e dello sfogo nella sottile sapienza d'un linguaggio poetico che si fa numero, immagine, valore musicale.
Tornano le avventure di ian aranill e della spietata compagnia di mercenari dei senzanima. Una vicenda tesa, cruda e sanguinaria, che pone il giovane dragonero di fronte alla disumana realtà dei saccheggi e delle razzie che accompagnano i movimenti di un esercito. Ian dovrà fare i conti con la propria coscienza, mentre intorno a lui il mondo sembra avvampare in una fiamma d'odio!
Un'antologia dell'opera poetica di poe - venti liriche che coprono tutto il ventennio o poco più della sua attività -, dalle prime prove agli ultimi capolavori. Liriche apprezzate tra l'altro da baudelaire, valéry, mallarmé, e che hanno ispirato artisti come gustave dorè. In appendice 'la filosofia della composizione', che ricostruisce il processo creativo del 'corvo' e che al contempo delinea i tratti fondamentali dell'estetica di poe.
Una panoramica del medioevo che adotta una prospettiva meno centrata sul solo occidente europeo, con una considerazione più marcata per le vicende e le strutture dell'ambito europeo-orientale e per il mondo islamico, e con una maggiore attenzione ai rapporti intercorrenti fra gli avvenimenti storici e le coeve espressioni della cultura. Dopo una breve premessa sul concetto di medioevo e sulle fonti per lo studio, l'autore segue la storia medievale secondo la tradizionale partizione di alto e basso medioevo, toccando tutti i principali aspetti politici, sociali, economici e culturali che caratterizzano il periodo.
Sono due tra i maggiori romanzi di tozzi ed hanno al centro lo scontro con la famiglia: quello di pietro con suo padre, nel primo romanzo; quello di leopoldo con la famiglia, nel secondo. Una lotta tra due mentalità inconciliabili: una che impone le proprie ragioni con la violenza e una che cerca la via della liberazione. Questo volume, preceduto da una prefazione di gianni celati e curato da ottaviano cecchi, è corredato da un'ampia documentazione biografica e bibliografica e può essere un'utile chiave per entrare nel mondo di tozzi. Prefazione di gianni celati.